Nel centro di Copparo (Fe), la struttura, nata come centro di accoglienza straordinario per persone richiedenti protezione internazionale, ha gradualmente sviluppato le proprie potenzialità diversificando i servizi disponibili.
Attualmente, insieme ai giovani migranti, vivono alcuni ospiti italiani provenienti da situazioni di disagio e fragilità sociale; è stato inoltre implementato un progetto di Co-Housing.
Questa accoglienza “mista” rappresenta un ambiente di aiuto in cui i percorsi di vita tra i più disparati si integrano quotidianamente in una esperienza condivisa che mira a fornire un trampolino di ri-lancio una volta usciti di qui, possibilmente con una piccola consapevolezza in più: nessuno è straniero.
In questo contesto, a fine 2019, nasce il Progetto “Quasi” ed effettivamente operativo dal 2020 in stretta collaborazione con ASSP Terre e Fiumi.
Il progetto si rivolge agli individui adulti in situazione di fragilità, principalmente nel territorio copparese.
Ci occupiamo di persone che per i più svariati motivi incontrano problemi di isolamento sociale o di inserimento lavorativo, mancanza o insufficienza di reddito, difficoltà di gestione delle proprie spese, del proprio alloggio, della cura del sè o delle proprie attività di ogni giorno.
Troppo spesso considerati “quasi indipendenti”, di fatto finiscono frequentemente ignorati e marginalizzati.
Per loro realizziamo diverse azioni integrate fra loro:
Punto d'ascolto
Primo avamposto di ricezione di problematiche individuali e di accompagnamento al quotidiano
Laboratori di vita
Abbiamo avviato dei laboratori studiati per favorire la socializzazione e per coinvolgere le persone nelle routines di lavoro.
Co-Housing
Piccolo contesto abitativo assistito pensato ad hoc per permettere alle persone inserite nel progetto di familiarizzare con le incombenze di una corretta gestione domestica autonoma.
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