In questi ultimi giorni siamo letteralmente sommersi dalle telefonate di privati cittadini che chiedono informazioni sull’accoglienza di famiglie ucraine.
Ma cosa devono fare queste persone una volta giunte sul territorio italiano?
Il sito del Comune di Ferrara ospita la sezione “EMERGENZA UCRAINA” dove sono fornite tutte le informazioni utili, e l’elenco delle azioni messe in campo a sostegno della popolazione ucraina. Pubblichiamo per comodità un estratto:
Segnalazione della presenza
I cittadini ucraini in arrivo in città sono tenuti a presentarsi entro 8 giorni alla Questura di Ferrara al fine di denunciare la propria presenza sul territorio.
Gli uffici di Corso Ercole I d’Este n. 26 sono aperti tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 – telefono: 0532 294311 – fax: 0532 294777 – email: urp.quest.fe@pecps.poliziadistato.it
ACCOGLIENZA
Il sistema di accoglienza sarà predisposto dalla Prefettura, secondo i percorsi indicati dal Governo, attraverso la rete nazionale dei CAS (Centri di accoglienza straordinaria) e del SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) d’intesa con gli Enti Locali.
Gli Uffici della Prefettura in corso Ercole I d’Este 16 – 16a – 18 ricevono solo su appuntamento. Contatti: email urp.pref_ferrara@interno.it – telefono 0532 294410.
ASSISTENZA SANITARIA
L’Azienda sanitaria locale ha predisposto un percorso di assistenza sanitaria che prevede il rilascio ai profughi dei tesserini sanitari STP (Stranieri Temporaneamente Presenti).
Il tesserino sanitario garantisce la presa in carico temporanea e ha validità su tutto il territorio nazionale e, nel caso di minori, l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale con l’assegnazione di un pediatra di libera scelta o medico di medicina generale.
Con la presa in carico l’Azienda USL attiverà:
- il rilascio del codice STP;
- la programmazione delle sedute tamponi;
- la collocazione di eventuali soggetti positivi presso strutture Covid.
La procedura richiede la trasmissione all’Azienda USL della seguente documentazione:
- ln caso di profughi ospiti di CAS e SAI, il responsabile del CAS/SAI comunica ad AUSL l’elenco degli ospiti, completo di documenti di identità e dichiarazione di ospitalità.
- ln caso di profughi ospiti di familiari e conoscenti, la Questura e il Comune di Ferrara comunicano ad AUSL l’elenco degli ospiti completo di documenti di identità e dichiarazione di ospitalità.
A tale scopo il Comune di Ferrara mette a disposizione dei profughi la casella email emergenzaucraina@comune.fe.it.
RACCOLTA DI BENI DI PRIMA NECESSITA’
Il Comune di Ferrara ha avviato, con AFM Farmacie comunali – email afm@afm.fe.it, una raccolta di medicinali e prodotti sanitari. Oltre alle Farmacie comunali, all’iniziativa hanno aderito anche diverse farmacie private.
RACCOLTA FONDI
La Regione Emilia-Romagna ha avviato una raccolta di fondi che verranno impiegati per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi della guerra in corso in Ucraina.
Si può versare la propria donazione – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964.
Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2.
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Punti informativi sul territorio
URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Ferrara
email: urp@comune.fe.it
telefono: 800532532
SSUI – Sportello sociale unico integrato
email: sportellosocialeui@aspfe.it
telefono: 3493142452 e 3428951860
Gli sportelli ricevono solo su appuntamento.
Inoltre
dal SITO DELLA POLIZIA DI STATO arriva un vademecum (una scheda di due pagine in italiano, ucraino e inglese) che contiene una serie di informazioni utili: dagli obblighi sanitari per la normativa anti Covid-19 alle procedure per la regolarizzazione delle propria permanenza ma anche a chi rivolgersi in caso di necessità di un alloggio.
Si segnala che il Dipartimento della Protezione Civile – in collaborazione con il ministero dell’Interno, le Prefetture, le Regioni e gli Enti Locali – sta predisponendo un piano di prima accoglienza per permettere la regolare permanenza sul territorio italiano ai cittadini ucraini in fuga.
Per chi non dispone di una sistemazione l’invito è quello di rivolgersi agli uffici della prefettura della città in cui ci si trova per essere inseriti in una struttura di accoglienza.
Per comodità riportiamo le schede informative in Ucraino e in Italiano: